Le 4 C del diamante
Le 4 C del diamante sono le quattro caratteristiche o qualità che servono a conferire ad esso un certo valore commerciale e sono le seguenti:
–Clarity ovvero la purezza del diamante
Questa si basa sulla scala delle caratteristiche interne usata per assegnare a ciascun diamante il suo grado di purezza.
–Color ovvero il colore del diamante
Il 98% dei diamanti in commercio fa parte della serie “Cape” ovvero la serie di diamanti che hanno colorazione gialla.
Ad ogni sfumatura di colore corrisponde una lettera dalla D alla Z dell’alfabeto anglosassone, più “bianco” è il diamante più il suo valore commerciale sarà alto; fatta eccezione per quei diamanti che fanno parte della colorazione “fancy” o fantasia.
I diamanti fantasia sono quei diamanti che hanno colorazioni diverse dal giallo o che superano la lettera Z come gradazione di colore, in questi casi più il diamante avrà una colorazione intensa, più sarà alto il suo valore commerciale.
–Cut ovvero il taglio
Per stabilire il valore commerciale di un diamante è importante analizzarne le proporzioni, la finitura, l’apice e la cintura per assicurarsi che sia stato eseguito un taglio corretto.
Un taglio ben fatto è essenzialmente ciò che fa sì che il diamante “brilli“.
–Carat ovvero i carati
Il carato è l’unità di misura usata in gemmologia per definire il peso delle gemme.
Questa denominazione deriva dai semi di carrubo, il cui peso era quasi sempre costante, che in antichità erano utili per pesare il materiale acquistato.
1 carato equivale ad un seme di carrubo o a 0,20 grammi.